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Autoanalisi in farmacia

Radicali liberi

L'analisi dello STRESS OSSIDATIVO può essere eseguita prelevando da un polpastrello una goccia di sangue.
Il risultato è visibile in pochi minuti.
Non sono richieste particolari condizioni per eseguire il test.
Lo stress ossidativo non è una malattia, ma una condizione negativa che può favorire l'insorgenza di stati patologici o peggiorarne il decorso; è la conseguenza diretta dell'azione dannosa esercitata da quantità elevate di RADICALI LIBERI sulle cellule e sui tessuti del nostro organismo.
I radicali liberi sono molecole estremamente instabili e reattive che normalmente sono presenti in piccola parte nel nostro corpo come prodotto del metabolismo cellulare. In condizioni di buona salute, il nostro organismo riesce a prevenirne il danno grazie a dei sistemi naturali di difesa che vengono indicati con il termine “antiossidanti”, proprio perché contrastano l'azione ossidante dei radicali.
Se si è in presenza di un'aumentata produzione di radicali o quando l'azione degli antiossidanti risulta inefficace, si possono generare lesioni cellulari che, se gravi e protratte nel tempo, conducono ad un’accelerazione del processo di invecchiamento e allo stress ossidativo.
Un'aumentata produzione di radicali liberi può essere generata da CAUSE ESTERNE, come agenti fisici (radiazioni UV), chimici (idrocarburi, diserbanti, contaminanti, farmaci) o infettivi (virus e batteri), o INTERNE, per esempio grazie ad uno sforzo fisico intenso o in seguito malattie (diabete, obesità...).
Lo stress ossidativo è coinvolto in numerosi stati patologici (infiammazioni, malattie neurovegetative, aterosclerosi, disturbi cardiovascolari o renali, tumori malattie respiratorie...) e per questo motivo è importantissimo controllarne il livello per prevenirne l'insorgenza.
Pur essendo sempre più alto in biomedica l'interesse nei confronti di questa problematica, raramente vengono eseguite analisi specifiche. In questo modo però condizioni di elevato stress ossidativo divengono potenzialmente ancor più pericolose, non essendo oltretutto rivelate da NESSUN SINTOMO SPECIFICO.
Ecco perché è importantissimo eseguire questo semplice test PERIODICAMENTE: il nostro consiglio è almeno UNA VOLTA ALL'ANNO.
Il valore che verrà rilevato è espresso in unità FORT (U FORT) o in concentrazione di IDROPEROSSIDI (sostanze generate dai radicali e che a loro volta sono coinvolti in reazioni che ne generano altri).
VALORI >320 U FORT o > 2,35 mmoli/l H2O2 indicano una concentrazione troppo alta di radicali liberi e quindi una situazione di STRESS OSSIDATIVO:
Sarà opportuno quindi modificare lo stile di vita, l'alimentazione
(aumentando i cibi ricchi naturalmente di antiossidanti) e assumere integratori specifici.

Autoanalisi a domicilio

Natrix - Dysbio Check

Il Dysbio Check rileva la presenza nelle urine di due metaboliti del triptofano, denominati Indicano e Scatolo, che pemettono di verificare l’eventuale presenza di alterazioni a carico della flora batterica intestinale.
Ricordiamo che la disbiosi intestinale è un’alterazione degli equilibri e della composizione della flora batterica intestinale, che comporta un insieme di sintomi e disturbi dell’apparato gastrointestinale, in grado di avere conseguenze anche su organi ed apparati distanti dall’intestino, incluso il sistema immunitario.

Elenco prestazioni e servizi

Analisi del microbiota intestinale

L’analisi del microbiota intestinale è un’analisi effettuata su materiale fecale utile per determinare i generi batterici presenti nel campione analizzato.

La Farmacia Guglini si avvale del test Mymicrobiota, uno dei più attendibili ed avanzati a livello nazionale, che permette di analizzare diversi parametri:

  • Curva di rarefazione: da questo parametro è possibile determinare la ricchezza di generi batterici presenti nel campione. Questo valore non deve essere né troppo basso ma nemmeno troppo alto per garantire una buona salute intestinale.
  • Enterotipo: ci identifica la tipologia di microbiota che stiamo analizzando. Ne esistono di tre tipologie, enterotipo 1, 2 e 3 ed ognuno si correla con una diversa predisposizione a sviluppare determinate patologie.
  • Rapporto grahm -\grahm+: una dominanza di grahm negativi rispetto ai positivi nel campione ci sta ad indicare un maggiore livello di infiammazione a livello dell’intestino che, qualora la permeabilità intestinale sia elevata, potrebbe portare ad uno sviluppo di infiammazione sistemica.
  • Dominanza dei generi batterici: In questa parte del referto possiamo vedere la percentuale di ogni genere batterico riuscendo così a determinare se ci sono dei generi più o meno presenti rispetto ad un campione preso come riferimento.
  • Tabella delle covarianze: in questa sezione possiamo vedere quali ceppi batterici probiotici presenti in commercio possiamo sfruttare per aumentare i generi batterici carenti nel soggetto e diminuire quelli sovraespressi. In questo modo è possibile determinare il tipo di probiotico più adatto per ogni paziente.

 

Non ci limitiamo a proporre il test ma su richiesta del paziente forniamo anche un’interpretazione del referto. Questo infatti riporta tutti i risultati senza però prevedere un loro commento o una proposta d’intervento, ecco quindi che il referto deve essere letto ed interpretato da personale specializzato.

Quando può essere utile effettuare un test del microbiota?

In caso di disturbi gastrointestinali come:

  • Meteorismo
  • Diarrea, stiticheza o alvo alterno
  • Disturbi digestivi
  • Intolleranze alimentari

 

In caso ci siano altri disturbi come:

  • Insonnia e irritabilità
  • Ansie e stress
  • Stanchezza cronica
  • Disturbi del tono dell'umore

 

Può essere particolarmente utile in caso di:

  • Terapie farmacologiche croniche o terapie antibiotiche anche occasionali
  • Allergie, infezioni(soprattutto infezioni urinarie o genitali)
  • Malattie infiammatorie e malattie autoimmuni
  • Disturbi intestinali cronici
  • Disturbi di varia natura senza un'origine ben definita

 

Telemedicina

ECG

In Farmacia è possibile eseguire l’ECG grazie ad un servizio di TELEMEDICINA. E’ preferibile prendere appuntamento, salvo situazioni di emergenza in cui si procede nel più breve tempo possibile. Sarà richiesto al paziente di compilare un “CONSENSO INFORMATO” al trattamento dei dati personali, con notizie riguardanti l’ANAMNESI e i possibili fattori di rischio. L’esecuzione dell’esame a minori, richiede la presenza di un genitore o di chi ne fa le veci.
L’ECG è la riproduzione grafica dell’attività elettrica del cuore durante il suo funzionamento, registrata a livello della superficie del corpo. In pratica vengono applicati 10 elettrodi: 6 nel torace attorno alla regione cardiaca e 4 alle estremità degli arti,  dopo aver sgrassato la cute con un solvente. In caso di eccessiva peluria si richiede al paziente una preventiva rasatura. Si collegano quindi i cavi a ciascun elettrodo e si avvia la registrazione che avrà la durata di 60 secondi; la refertazione, effettuata dal cardiologo dopo la trasmissione al centro servizi, può essere disponibile dopo circa un’ora o, in urgenza, entro pochi minuti con un piccolo costo aggiuntivo.
L’ECG è un esame di base semplice e sicuro, usato in numerosissimi contesti clinici: come controllo primario nei soggetti a rischio (diabetici, ipertesi, dislipidemici),come monitoraggio dopo eventi patologici, per misurare la frequenza ed il ritmo dei battiti cardiaci, per individuare possibili danni al muscolo cardiaco o al sistema di conduzione, per controllare gli effetti indotti da farmaci o verificare la funzionalità di un pacemaker. Spesso, infine, è richiesto dal medico di medicina generale per la compilazione del certificato medico  sportivo per attività non agonistica.